Progetto co-finanziato dal programma Erasmus+ Gioventù, Azione Chiave 2 partenariati strategici per l'innovazione.
EXULI
Promuove un approccio integrato che combina alle pratiche di educazione non formale tipiche dello youth work l'apporto della pratica psicoanalitica di matrice lacaniana. Entrambi sono approcci che sostengono la capacità di resilienza, ovvero la capacità di fronteggiare efficacemente le contrarietà della condizione di esule dei giovani migranti, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti. ll progetto si propone di elaborare, testare e condividere un metodo di lavoro con coloro che lavorano con giovani migranti che hanno richiesto asilo arrivati in Europa, giovani rifugiati e seconde generazioni, creando uno strumento da utilizzare nei processi di prevenzione del radicalismo.
CONTESTO
In quella che è stata definita "l'epoca dei traumi" sono necessari strumenti metodologici avanzati che possano andare incontro alla dimensione epocale del fenomeno migratorio che sta interessando tutta Europa, rispondendo al bisogno urgente della comunità, all'interno della quale questi migranti forzati (da qui esuli) affluiscono, di essere più equipaggiata e pronta ad operare sulla creazione delle reali condizioni di inclusione, nelle sue diverse articolazioni. Lavorando infatti sul superamento delle condizioni di fragilità, dovuti nella maggior parte dei casi a traumi spesso reiterati e perpetrati, se ne contrasta il processo di marginalizzazione dovuto ad una immediata categorizzazione dei migranti in "svantaggiati", ovvero soggetti devianti rispetto ad uno o più degli standard della società ospitante, immediatamente collocandoli così in un "gradus" discriminato. I bisogni a cui risponde il progetto ExULI riguardano quindi essenzialmente l’inclusione sociale dei giovani migranti attraverso un percorso che mette in campo strumenti di educazione non formale e quelli della psicoanalisi, in una riscrittura della storia soggettiva, che possa dare continuità nel nuovo paese che accoglie, pur tenendo conto della rottura avvenuta con i comportamenti abituali, divenuti impossibili, e delle differenze inevitabili del nuovo (che arriva da lontano e non). Il progetto mira a sviluppare una strategia educativa, basata sull'uso pedagogico e psicoterapico della narrazione del trauma attraverso strumenti comunicativi derivanti dall'arte espressiva, superando quindi la barriera rappresentata dall'uso di una lingua veicolare nella sua definizione (mancanza di dettagli e sfumature, di possibilità di associare concetti a sentimenti e sentire), incrementando così l'accessibilità del metodo messo a punto dal progetto ExULI. Si farà uso di strumenti espressivi che andranno al di là della sola lingua per raggiungere questo scopo e coinvolgere giovani migranti che si trovano in condizioni e da tempi diversi nel paese di accoglienza.
OBIETTIVI
Gli obiettivi specifici del progetto EXULI saranno:
- Raccogliere e sistematizzare le conoscenze e le esperienze professionali di educazione non formale e psicoanalisi lacaniana nel campo del lavoro con giovani migranti in una guida metodologica che accompagni la preparazione dei contenuti dei laboratori espressivi;
- Migliorare attraverso la formazione le competenze di youth workers, educatori, insegnanti, mediatori e psicoanalisti impegnati nel lavoro con i giovani migranti;
- Permettere a giovani migranti di nominare/riconoscere il trauma subito attraverso percorsi laboratoriali che fanno uso di tecniche di comunicazione a bassa soglia di accesso;
- Rendere disponibili strumenti originali per la prevenzione del radicalismo sia nei contemporanei che nelle seconde generazioni di migranti;
- Favorire lo scambio sinergico tra attori (professionisti e volontari) provenienti da diversi settori di intervento, al fine di favorire l'innovazione e la ricerca di strumenti sinergici adatti alle nuove sfide sull'inclusione e l'integrazione che la società Europea è chiamata ad affrontare;
PARTNER INTERNAZIONALI
Il progetto coinvolge quattro dei principali paesi coinvolti nella accoglienza dei flussi migratori (Italia, Francia, Spagna e Grecia) e coinvolge un partenariato di organizzazioni esperte nel campo dell'educazione non formale (REPLAY NETWORK Italia, PISTES SOLIDAIRES Francia, ACP Grecia) e psicoanalisti di matrice lacaniana (CCP ONLUS Italia, FORUM OPCIO ESCOLA CAMPO LACANIANO Spagna). Il progetto può dunque contare su una rilevante esperienza nei programmi educativi di cooperazione europea e avvalersi di un supporto da parte di partner associati di spessore e rilevanza anche accademica.
DURATA
24 mesi